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Consigli tecnici: cosa fare in caso di temporale mentre facciamo trekking o durante un'escursione

L'amore per la natura e per l'outdoor ci porta a viverla e godercela in ogni stagione, pur consapevoli che può sempre sorprenderci con qualche imprevisto. Essere consapevoli, quando facciamo trekking, è essenziale per trascorrere momenti davvero indimenticabili tra montagne e sentieri e per questo oggi affrontiamo un tema particolarmente delicato: cosa fare in caso di temporale mentre facciamo trekking.

temporale e brutto tempo in montagna temporale in montagna

Cosa fare in caso di temporale in montagna?

Il primo consiglio è quello di studiare le caratteristiche ambientali e climatiche della zona dove faremo l'escursione. Se state programmando di fare la Via interessatevi in particolare dell'arco appenninico, dove gran parte del sentiero passa tenendo conto del comportamento dei temporali in quota.

Ricordate, ad esempio, che il primo tuono può essere percepito quando dista da noi anche 20 km. Non è una regola ma una possibilità da ricordare in base alle condizioni meteo in cui vi trovate. In questo caso se il fronte temporalesco è distante, potete affrettare il passo e cercare un riparo in base al luogo dove vi trovate.

Fatto salvo per la dovuta prudenza ed attenzione, con la giusta attrezzatura, camminare sotto una pioggia leggera non è eccessivamente problematico, diversamente vale in caso di fulmini o vento forte.

Se volete evitare la pioggia o se non siete adeguatamente attrezzati il consiglio resta, a prescindere, quello di controllare una o più app meteo per sapere le condizioni che vi attendono e calcolare bene in base a questo i tempi di percorrenza della tappa.

tempesta di fulmini in montagna

Cosa fare in caso di caduta di fulmini durante un'escursione?

La caduta di fulmini durante un trekking è uno dei rischi maggiori per chi si trova in escursione durante un temporale. Ecco alcune buone pratiche da applicare in caso in cui non possiate raggiungere un riparo sicuro, come un edificio, e siate impossibilitati a muovervi.


- Allontanare attrezzature lunghe e sporgenti, che tendono ad attirare i fulmini, come bastoncini da trekking, piccozze e simili.

- Anche gli oggetti metallici possono condurre elettricità, quindi teniamo distanti anche quelli.

- Questo vale anche per le vie ferrate, che possono attrarre il fulmine e per le corde da arrampicata soprattutto se umide.

- Allontanarsi da alberi isolati, creste e vette, e in genere tutti gli elementi del paesaggio che abbiano una forma a punta che, per sua conformazione, attira il fulmine.

- Ugualmente, noi stessi possiamo essere una "punta": meglio non stare in piedi ma accucciarsi a terra pur con l'accortezza di avere meno contatto possibile tra il corpo e il terreno.

- Attenzione a tralicci dell’alta tensione e linee elettriche, elementi artificiali che tendono ad attrarre maggiormente i fulmini.

foglie bagnate

Sapevi che ci sono alcune avvisaglie che possono segnalarci la prossima caduta di un fulmine?

La presenza di una forte carica elettrica si manifesta attraverso il nostro corpo facendo rizzare peli e capelli mentre sulle parti del corpo si sente una sensazione di solletico o pizzicorio. In questo caso prestate attenzione, allontanatevi mettendovi al sicuro.


Come calcolare la distanza dalla caduta di un fulmine

Quando avvistiamo un bagliore o un lampo in lontananza possiamo calcolare la distanza dal nostro punto di osservazione con un facile calcolo.

Conta i secondi tra l'avvistamento del bagliore e il tuono. Una volta fatto, dividi i secondi tra il bagliore e il tuono per tre e otterrai la distanza dal fenomeno al punto di tua osservazione.

Se ad esempio conti 6 secondi tra lampo e tuono, significa che il temporale è vicino: a 2 km da te.


Sul nostro sito, nel paragrafo "Buone pratiche e numeri utili" trovi ulteriori informazioni per camminare in sicurezza per sentieri.


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