L'autunno è la stagione che più di tutte sa incantare sensi e percezioni: trasforma e colora la natura, ci dona profumi e sapori nuovi e accompagna il ritmo di passi e pedalate per coloro che scelgono di partire.
Se dovessimo pensare a tre ottimi motivi per scegliere di percorrere la Via della Lana e della Seta in questa stagione, il primo sarebbe sicuramente l'esperienza della natura nel suo massimo trionfo di sensi.
Giallo, rosso, arancione: il foliage tinge le chiome degli alberi e regala uno spettacolo non solo per la vista, che si perde tra colori nuovi, ma anche per l'udito, solleticato dalle foglie che "scricchiolano" sotto i nostri passi.
A proposito di suoni, all'imbrunire, i più fortunati potrebbero anche sentire il suggestivo canto d'amore del re della foresta: il bramito del cervo, un'esperienza da provare almeno una volta nella vita.
Il secondo ottimo motivo per partire per un trekking lungo la Via della Lana e della Seta in autunno è la possibilità di coccolarsi con i sapori tipici della stagione.
Tra le valli, funghi e tartufi stanno già iniziando a moltiplicarsi, le polente borbottano e i tortelli fumano e profumano le cucine.
Nonostante la fame dei camminatori e dei ciclisti sia meravigliosamente proverbiale tutto l'anno, quando il clima si fa più fresco, sedersi attorno ad una tavola diventa ancora più soddisfacente.
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L'autunno, infine, ha portato anche il suo naturale calo delle temperature regalandoci un clima mite che merita di essere il terzo motivo per cui tanti scelgono di partire proprio in questi giorni.
Le temperatura più basse aiutano ad alleviare la percezione dello sforzo fisico e il caldo sembra essere solo un ricordo. Tuttavia, è proprio in questo momento che bisogna essere attenti a prendere ogni precauzione per partire ben preparati.
Intanto, se ti è venuta voglia di partire ma non hai organizzato ancora nulla, dai uno sguardo qui
Ecco alcuni consigli per partire consapevoli in autunno:
- le giornate sono più corte: regoliamo i nostri tempi di traversata e di arrivo alla meta giornaliera per evitare di camminare al buio (nel dubbio, mettete sempre una torcia nello zaino!).
- Il clima mite può riservare molte sorprese: vestiamoci a strati con tessuti tecnici e impermeabili per essere sufficientemente coperti e al caldo, perfetti anche per alleggerirci se la colonnina di mercurio dovesse alzarsi.
- Il meteo sempre più variabile è ormai una costante per chi ama l'outdoor. Anche se in autunno tutto questo si può intensificare, niente paura, valgono le precauzioni di sempre: in caso di pioggia attendere che ci siano le condizioni per camminare in sicurezza e prestare attenzione al fango; in caso di nebbia fitta mantenete vigile l'orientamento consultando spesso la mappa, le tracce GPX e i riferimenti fisici. Uguale attenzione va prestata al vento, soprattutto nei boschi. Consultare il meteo ogni giorni e più volte può facilitarci.
- Le basse temperature possono dare l'illusione che necessitiamo di bere di meno ma non è così: portate sempre con voi almeno 1,5l di acqua e, perchè no, anche un thermos con una tisana calda. Immaginate che bello sorseggiarla in una foresta!
Infine, c'è un ultimo motivo per partire in autunno lungo la Via della Lana e della Seta che, in un certo senso, racchiude tutti e tre i precedenti. Stiamo parlando dell'esperienza di ciò che ci circonda, un cosmo che si snoda da un versante all'altro dell'Appennino Tosco-Emiliano da vivere con lentezza e sostenibilità, come i camminatori e i ciclisti sanno fare. Una bellezza ammantata da una coperta color ambra che sembra colorare anche i vicoli dei borghi che attraverserete.
Che ne dite, vi abbiamo invogliato a partire?
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